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Infine,
una volta scritto il proprio Testamento Biologico sono sorte naturali
le domande: che farne? Come conservarlo? Come renderlo accessibile e a
chi?
L’unica strada possibile che desse dignità e valore ad un gesto
così importante, era quella di attivare un Registro delle Dichiarazioni
Anticipate di Trattamento, gestito con regole precise e chiare e che individuasse, contemporaneamente, un luogo sicuro e neutro in cui conservare questi documenti preziosi.
Quale posto più adatto del Palazzo Comunale, luogo istituzionale
per antonomasia, in cui si può individuare un funzionario responsabile
della gestione amministrativa del Registro ed un posto in cui la
custodia dei documenti sia sicura e protetta?
Dal luglio 2013 è stato chiesto quindi, in forma ufficiale,
all’Amministrazione del Comune di Ispra, l’istituzione del Registro
delle Dichiarazioni. L’Amministrazione Comunale fino ad oggi non ha
ancora preso una posizione unanime in tal senso, ma il nostro auspicio è
che presto questo servizio pubblico venga istituito e reso attivo per
tutti i cittadini.
Vista la situazione, ci siamo attivati per cercare un’alternativa, che si spera sia temporanea, coinvolgendo i Medici di Famiglia che operano sul territorio isprese; alcuni di essi, (al momento ufficialmente il Dott. Fabio Peretti e la Dott.ssa Monica Lovati), hanno risposto positivamente, dicendosi disposti a raccogliere i Testamenti Biologici dei propri assistiti secondo il regolamento e il modello del Testamento predisposti dai Gruppi promotori.
Nel frattempo è stata raccolta la documentazione completa relativa alla procedura seguita in alcuni Comuni (Saronno, Rimini, Torino) per istituire il Registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. Tale documentazione, corposa ma interessante, è stata consegnata all’Amministrazione Comunale di Ispra per poter essere consultata.
Tutto questo lavoro ha toccato il suo punto più alto nella serata pubblica
Con
la consapevolezza della totale assenza della legge italiana su questo
argomento, l’iniziativa ha avuto, di conseguenza, anche lo scopo di
stimolare l’attenzione delle persone, cercando di coinvolgerle
direttamente, sperando così di aprire la strada per una scelta
consapevole ed informata.
La
risposta a questo incontro pubblico ci ha stimolati ulteriormente a
continuare l’attività intraprendendo nuove iniziative e dando seguito a
quelle già intraprese.